La mescola tra inerti in sabbia di quarzo o silicea e le resine epossidiche produce una malta apprezzata per le eccezionali qualita' di resistenza meccanica decisamente superiori a quelle del calcestruzzo

la sabbia, molto dura, assolve egregiamente alla funzione di aumento delle resistenze a compressione e svolge un'eccellente resistenza all'abrasione mentre il legante epossidico provvede a donare le caratteristiche d'adesione e di resistenza a trazione proprie del polimero

ne risulta una malta lavorabile come se fosse un massetto in calcestruzzo ma che, gia' applicata in strati sottili, sviluppa altissimi valori di resistenza meccanica

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Queste malte sintetiche si applicano a taloccia dopo opportuno trattamento della superficie (scarifica e primer) in spessori variabili tra i 5 ed i 30 mm allo scopo di ripristinare i livelli della pavimentazione e nel contempo accrescerne notevolmente le resistenze al carico concentrato ed all'urto

in effetti si tratta di un vero sistema di corazzatura del pavimento da consigliarsi nell'industria medio pesante ed in tutti quei casi in cui la resistenza della pavimentazione sia insufficiente

la posa di malta rinforzante viene poi seguita da uno strato di verniciatura per offrire una gradevole tonalita' di colore
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